Il 18 ottobre sarà il giorno del cosiddetto "switch", ovvero cesserà di funzionare il data centre ECMWF di Reading e debutterà quello di Bologna. Da quel giorno le previsioni globali realizzate dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF) usciranno dalla sede del capoluogo emiliano-romagnolo.
"In questo momento stiamo finalizzando i test sul nostro supercalcolatore - spiega Matteo Dell'Acqua, legale rappresentante di ECMWF in Italia e direttore del Data Centre al Tecnopolo - Dal 18 ottobre tutto girerà a Bologna. Dalla scorsa settimana abbiamo iniziato a muovere il nostro archivio che stava ancora in Inghilterra: ci vorrà quasi un mese per completare il trasloco". "Il nostro è un modello globale, che studia i fenomeni e fa previsione sulla Terra ed è composto da 50 modelli che girano in parallelo con una risoluzione di 17 chilometri - spiega Dell'Acqua - Una volta che inizierà la produzione a Bologna, avendo a disposizione una maggiore potenza di calcolo, il nuovo sistema avrà una risoluzione a 9 chilometri. Questo è l'obiettivo di quest'anno, poi nei prossimi anni arriveremo a 5 chilometri".